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Storia del vino “Lacrima
di Morro d'Alba”
Il riconoscimento della Lacrima di Morro d’Alba
come denominazione di origine controllata è stata definita nel 1985,
potendo così e consolidare la sua importanza. La tradizione e l’orgoglio
di alcune cantine del territorio di Morro d’Alba, tutti i
ceppi di vitis vinifera coltivati con vitigno Lacrima sarebbero
stati espiantati a favore di altri. Il Vino è conosciuto
da tempi remoti : la prima citazione storica riguardante i vini
di Morro d’Alba l’abbiamo grazie a Federico Barbarossa,
che già nel 1167, durante l’assedio di Ancona, scelse
le mura di Morro d’Alba come dimora e riparo. Gli abitanti
furono costretti a cedere all’imperatore le cose più
buone e prelibate, tra cui il famoso succo d’uva di Morro
d’Alba. |
Il vitigno
La Denominazione di origine controllata del vino
Lacrima di Morro d’Alba, per essere tale, deve essere composta
dal vitigno lacrima per almeno l’85% con l’aggiunta
di Montepulciano e/o Verdicchio nella misura del 15% massimo. |
Le zone di produzione
Originariamente comprendeva solo il comune di Morro
d’Alba in Provincia di Ancona. Ora la zona è stata
estesa anche a comuni limitrofi come Belvedere Ostrense, Monte San
Vito, Ostra, San Marcello e Senigallia (con esclusione dei fondi
valle che si affacciano sul Mare Adriatico), tutti comunque in Provincia
di Ancona. |
Proprietà Organolettiche
Il vino Lacrima di Morro d’Alba si presenta
nel bicchiere con un colore rosso rubino intenso assieme a notevoli
ed evidenti sfumature violacee. Il vino può essere immesso
sul mercato già dopo la metà di dicembre, e dunque consumato
per le festività natalize, così questo vino giovane fa notare un
delicato e caratteristico profumo vinoso, di cantina in fermentazione.
Con l’invecchiamento i toni passano invece ad un fruttato-floreale
di fragola, ciliegino, more di rovo, mirtilli, viola e violetta.
La struttura è abbastanza corposa e dal gusto asciutto, con
un tannino evidente ma mai spigoloso e pungente. È interessante
far notare come solo pochissimo produttori di Lacrima di Morro d’Alba
seguano, per la maturazione del vino, la strada dell’affinamento
in barriques. |
Abbinamenti Consigliati
La Lacrima di Morro d’Alba è un vino tipico
delle Marche che si accompagna molto bene con prodotti tipici marchigiani
il salame lardellato di Fabriano, salame ciavuscolo, primi piatti
al ragù con animali di basso cortile e piatti a base di carni
bianche. Contrariamente a una tendenza diffusa, possiamo accostarlo
anche ad alcuni antipasti marinati a base di pesce azzurro per esempio
o ad alcuni tipi di brodetto di pesce all’anconitana. Alcune
varianti di questo vino rientrano nelle tipologie di vino-frizzante
e vino-amabile e sono consigliati da gustare a fine pasto. |
Come degustarla
La temperatura di servizio del vino Lacrima di
Morro d’Alba è di 16-18°C. I calici devono essere
a ballon, non troppo importanti perché il vino non necessita
di lunghi affinamenti prima di essere consumato. |
Produttori
Tra i maggiori produttori del vino Lacrima di Morro
d’Alba d.o.c. ricordiamo l’Azienda agricola Vicari Nazzareno
e Vico. Arte e mestiere di un’antica tradizione familiare
si esprimono un prodotto di grande qualità.
Grande risorsa marchigiana del made in Italy, l’azienda
Vicari produce e commercializza oltre al vino Lacrima
di Morro d’Alba il vino
di Visciola vino aromatizzato con visciole da degustare
accompagnato con dessert e biscotti.
Dove degustare il vino Lacrima di Morro d’Alba
Una buona occasione è sicuramente la festa della Lacrima a Morro
D’Alba all’inizio di Maggio con degustazioni guidate.
Info: Azienda Agricola Vicari Nazzareno
e Vico S.S. - Morro D’Alba (AN)
Contatti: Tel. 0731.63164 - http://www.vicarivini.it/ |
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